Chi sono
Mi chiamo Elio Motella, sono nato a Cambiasca (VB) nel 1945, sono laureato in Matematica: ho formato generazioni di studenti, molti dei quali al Liceo Cavalieri di Verbania, dove ho insegnato Matematica e Fisica, fino al 2003. Dal 2004 ho collaborato, come giornalista pubblicista, per circa 7 anni, con un settimanale locale, occupandomi di cronaca, economia e cultura. Adesso faccio anche lo scrittore, in due diverse direzioni: didattica della matematica e romanzi storici. Il sito, visitatelo tutto!

Questo sito
vuole essere una proposta concreta rivolta:
• agli alunni ( a partire dai 13 anni), perché possano riprendere fiducia nelle proprie capacità, riscoprendo le loro attitudini;
• agli insegnanti, perché possano trarre idee nuove, condividendo una didattica propositiva;
• ai genitori, perché possano rendersi conto in tempo delle difficoltà dei figli, senza addossare tutte le colpe alla scuola o, di contro, ai propri ragazzi.
E’ una scommessa con chi è interessato al problema, oppure si ritiene ‘negato per la matematica’, per cambiare idea.
Cerchiamo insieme le tue difficolta'
Premessa e istruzioni per gli studenti
Coloro che credono di non essere tagliati per la matematica, nella stragrande maggioranza, hanno vissuto esperienze sbagliate che li hanno condotti a convincersi erroneamente di non ‘avere il fisico’. Alcune volte sono gli stessi insegnanti che vi hanno detto (grave errore!!) “non sei tagliato per la matematica!”. Pensare di non essere portati equivale anche ad un alibi per non impegnarsi e per giustificarsi nei confronti degli altri.
Datevi una mossa! Cercate almeno di evitare di passare il resto della vostra vita completamente e forzatamente avulsi da un mondo che è tutto matematico: lo diceva già Galileo nel ‘600, cosa dovremmo dire oggi? Se ancora sei un alunno/a della scuola media o superiore, è possibile che quanto detto sopra ti sia capitato da poco o stia per succedere, specialmente nel periodo che va dalla seconda media alla seconda superiore.
Sappi che coloro che sono (e prendono brutti voti) o vanno in difficoltà ‘presunta’, sono più del 50% della popolazione scolastica: con un po’ di volontà (se non ci credi, non si potrà realizzare) e seguendo alcuni consigli, potrai venirne fuori. Naturalmente ci vorrà anche un po’ di applicazione e di esercizio.
Non aver paura di metterti alla prova: agli altri, se fai degli errori, non importa nulla; è a te stesso che devi render conto.
Guarire di matematica ……si può!
Il fatto è che quasi nessuno (tra quelli che ne fanno una malattia ) è conscio della propria situazione. Trent’anni fa, chi aveva una malattia curabile, si rivolgeva al medico e si faceva curare senza sapere i termini, il funzionamento delle apparecchiature, il tipo di esami etc; oggi, un malato diventa più cosciente delle sue patologie e dei termini medici che servono ad individuarle. Fai conto che in matematica ti può succedere una cosa simile, ma che puoi guarire. Alcune difficoltà, senza che tu te ne sia mai accorto, sono ‘nascoste’ e risalgono a concetti male appresi diversi anni prima.